Sembra che tutto ciò nasca dalla possibilità di riconoscere il limite e il fallimento.
Il sentimento di VULNERABILITA' è quindi da proclamare come diritto dell'uomo, che va espresso e garantito remando contro qualsiasi principio di eccellenza. Negare, nascondere la propria vulnerabilità è equivalente a negare la propria parte vitale, non si possono provare delle emozion i selettivamente, il corpo non può selezionarle e nel non viverle è negata la vitalità della propria essenza. Se invece vengono accettate tutte come pacchetto di vulnerabilità, allora si può stare in uno stato vitale, in un atteggiamento di dignità, di grande accettazione, riconoscimento di questa parte in quanto essenziale, fondante, intensa.
La necessità di guardare alla vulnerabilità con dignità è un primo step per superare la paura che può abitare dentro di noi di incontrarla.
Lo Psicodramma è una psicoterapia molto efficace poiché consente alla persona di esprimere le proprie emozioni e i propri conflitti più profondi, comprese le paure, la rabbia, la vergogna e il dolore repressi, che in quanto tali possono creare disturbi nella vita e nelle relazioni interpersonali.
Il tutto avviene in un contesto molto ‘ludico’, dove avvengono giochi corporei e la persona è agevolata a entrare in relazione con se stessa e con gli altri seguendo il flusso della propria spontaneità e creatività, abbassando notevolmente il livello dell’ansia, per poi entrare nel proprio ‘teatro interno’ o ‘mondo interiore’ in modo fluido e naturale.
Infatti lo Psicodramma si avvale di alcune prassi tipiche del teatro, quali la drammatizzazione, il gioco di ruoli, l’ingranamento di personaggi ‘altri da sè’, che consentono letteralmente di rappresentare e vedere in scena aspetti di Sè e della propria vita, uscendo da certe rigidità di pensiero e comportamento.
Questo aiuta la persona a ‘vivere’ nel presente e nel corpo le proprie emozioni, liberarle, rielaborarle poi attraverso la parola e il sostegno del terapeuta.
PROVARE PER CREDERE!!
Lo hai mai provato?
“La nostra libertà non è incondizionata ma è vincolata alle leggi di Natura cui l’essere umano non sfugge.
La PSICOLOGIA, prima che metodo per la cura dei disturbi mentali, è la scienza che studia le condizioni emotive e relazionali, che permettono la sopravvivenza della specie.
Se non le conoscesse, non le potrebbe studiare.
Occorre una prospettiva in grado di restituire all’uomo la sua scomoda ma splendida complessità, e indicare le condizioni necessarie per la realizzazi one della sua umanità.”
G. Mieli